Siamo felici di condividere con voi il sesto post di una serie da 12, che descrive gli effetti delle miscele di funghi medicinali abbinati con cura per potenziare tra di loro i benefici sulle principali problematiche di salute.
Spesso con il progredire dell’età aumentano i problemi articolari; gli antidolorifici e gli antinfiammatori di sintesi possono essere utilizzati solo per brevi periodi. I funghi medicinali non hanno controindicazioni e possono essere utilizzati per lungo tempo senza apportare stress e problemi all’organismo. Per contro però hanno un’azione lenta e progressiva e spesso servono diverse settimane per avere il beneficio che migliora progressivamente con l’assunzione regolare e protratta nel tempo.
Le specie utili sono:
Ganoderma lucidum, Pleurotus ostreatus, Grifola frondosa e Lentinus edodes.
Come agiscono:
Ganoderma lucidum: i triterpeni presenti nel fungo hanno un azione antinfiammatoria simile all’idrocortisone con riduzione del gonfiore e del dolore. Gli studi condotti negli Stati Uniti dalla Indiana University hanno verificato che la somministrazione del Reishi abbassa le citochinine infiammatorie; fluidifica il sangue con un giovamento per la circolazione.
Pleurotus ostreatus: ha una spiccata azione antinfiammatoria specialmente per muscoli, tendini ed articolazioni; ha la capacità di aumentare gli estrogeni utili per proteggere le strutture ossee e cardiocircolatorie.
Grifola frondosa e Lentinus edodes: hanno evidenziato attività di inibizione degli osteoclasti(cellule deputate al riassorbimento osseo) e di aumento della mineralizzazione e dell’attività degli osteoblasti. L’associazione dei due funghi ha ridotto in modo considerevole la demineralizzazione ossea in particolare a livello della colonna lombare; entrambe le specie stimolano la produzione della vitamina D, fondamentale per il riassorbimento di calcio a livello renale, per l’assorbimento intestinale di fosforo e calcio e per i processi di mineralizzazione delle ossa.
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